GIORNATA DELLA MEMORIA

La modalità tradizionale per raccontare ai bambini la tragedia della Shoah è quella che si sofferma sull’esperienza del dolore, sulla radicalità del male che rappresenta la vera essenza di quella pagina così terribile della nostra storia. Eppure, può esistere un altro modello di narrazione permeato sulla memoria del bene che ha consentito di salvare dalla deportazione rifugiati ebrei. Tra questi luoghi teatro di gesti di eroismo diffusi c’è sicuramente Assisi, dove tra il 1943 ed il 1944 un comitato clandestino è riuscito a salvare centinaia di ebrei, nascondendoli in conventi e case private e procurando loro documenti falsi : elemento fondamentale di questa rete clandestina di soccorso è stato il grande campione di ciclismo Gino Bartali.

GIORNO DELLA MEMORIA 

Il 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria, giorno in cui gli ebrei furono liberati dai campi di concentramento. Abbiamo partecipato ad un webinar in cui il giornalista di nome Paolo Mirti ci ha parlato anche di Gino Bartali, campione di ciclismo che aveva vinto due Tour de France percorrendo 4700km e un Giro d’Italia. Gino Bartali visto che era amato da tutti era stato incaricato di portare documenti d’identità falsi da Firenze ad Assisi: documenti che servivano per nascondere l’identità degli ebrei che erano stati nascosti dal vescovo di Assisi in stanze di clausura per non farli deportare nei campi di concentramento. I Giusti erano dei cittadini che nascosero gli ebrei e i sopravvissuti diedero loro una medaglia d’oro con inciso questa frase” Chi salva un uomo salva il mondo intero”. Per me la Giornata della Memoria è una giornata molto importante da ricordare per tutti, durante il Nazismo sono stati uccisi 6 milioni di Ebrei ed è orribile anche solo immaginare come l’uomo abbia potuto creare dei campi di concentramento in cui far morire uomini, donne e bambini innocenti che avevano un’unica colpa, essere ebrei. 

Anna  

GIORNO DELLA MEMORIA 

Il 27 gennaio è un giorno dedicato alla Memoria per ricordare la deportazione e lo sterminio degli ebrei. 

Abbiamo parlato di questo evento dopo aver visto un film intitolato “La vita è bella “. I protagonisti di questo film erano ebrei: uomini, donne e bambini in un campo di concentramento e un papà interpretato da Roberto Benigni, per non far capire a suo figlio di essere in un campo di concentramento, cercava di consolare il suo bambino facendo finta di partecipare a un gioco a punti. Il giorno seguente poi abbiamo partecipato ad un webinar collegandoci con un giornalista che ci ha raccontato della vita e della morte nei campi di concentramento. Ci ha spiegato cosa vuol dire “Giorno della Memoria “per non dimenticare quello che è accaduto a tante persone innocenti.  

I nazisti sono stati colpevoli e gli ebrei sono stati delle vittime, i Giusti sono stati sia americani e russi che hanno liberato gli ebrei alla fine della guerra, sia cittadini di altre nazionalità che hanno nascosto alcuni ebrei per non farli deportare nei campi di concentramento. 

 Il campione di ciclismo Gino Bartali dopo aver vinto per la seconda volta il Tour de France, la gara di ciclismo più importante del mondo (lunga 4700 km), venne incaricato da un vescovo per trasportare dei documenti falsi da Firenze ad Assisi così da permettere agli ebrei di avere una nuova identità: si trattava di 1000 persone ebree.  

Secondo me le leggi razziali sono ingiuste perché impedivano di andare a scuola, di uscire di casa, di lavorare e di avere una casa e dovevano portare sopra i loro vestiti la stella di David come segno di riconoscimento. 

I diritti civili sono fondamentali per il benessere dell’uomo e istruirsi, nutrirsi, avere un lavoro, potersi curare, potersi muovere e viaggiare, sono diritti a cui nessun uomo dovrebbe rinunciare per essere un uomo libero.  

Giorgia 

GIORNO DELLA MEMORIA 

Il 27 gennaio è la Giornata mondiale della Memoria, giorno in cui l’ultimo campo di concentramento fu chiuso e furono liberati nel 1945 gli ebrei dall’ Armata Rossa. A scuola abbiamo partecipato ad un webinar su questa giornata e il giornalista che ci ha parlato si chiama Paolo Mirti. Il campione di ciclismo Gino Bartali dopo aver vinto per la seconda volta il Tour de France, la gara di ciclismo più importante del mondo lunga 4700 km, venne incaricato da un vescovo di trasportare dei documenti falsi da Firenze ad Assisi per permettere agli ebrei di avere una nuova identità per 1000 persone ebree: per evitare che gli ebrei fossero deportati un vescovo li nascose nelle stanze segrete di una chiesa. Ad Assisi ci fu un gruppo di persone, detti anche i Giusti d’Assisi che nascosero degli ebrei per non essere deportati nei campi di concentramento e i sopravvissuti li diedero una medaglia d’oro con inciso questa frase” Chi salva un uomo salva il mondo intero”.  Secondo me i campi di concentramento non dovrebbero mai esistere perché sono un posto di sterminio, tristezza e dolore. 

Giulio 

GIORNO DELLA MEMORIA 

La Giornata della Memoria è una ricorrenza internazionale, celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata per ricordare la morte di 6 milioni di ebrei, considerati razze inferiori dai tedeschi, guidati da Hitler e deportati nei campi di concentramento in Germania, il più grande era quello di Auschwitz. 

Alcuni cittadini di Assisi, come il nonno di Alberto Angela, ha portato alcuni ebrei nella sua clinica e li ha tenuti nascosti salvando la loro vita.  

Gino Bartali, era tra i Giusti fra le nazioni, trasportò dei documenti falsi, utili per salvare gli ebrei, durante il Tour de France in cui vinse nel 1938. Era un cattolico praticante e non voleva seguire il governo fascista, periodo in cui non c’era libertà di espressione. Dopo altri 10 anni nel 1948, rivinse il Tour de France, ricevette dei fiori e altri premi, poi portò quei fiori in chiesa per ringraziare la Madonna di aver vinto per la seconda volta. 

Nel 1938 furono applicate le leggi razziali: leggi basate su un principio di discriminazione razziale e tale espressione viene generalmente usata per indicare le leggi razziali fasciste. 

Ma per fortuna il 16 aprile 2018 furono applicati i diritti civili, che tutelavano i cittadini dalle ingiustizie. 

Queste informazioni le ho ascoltate dal webinar, a cui ho partecipato a scuola lunedì 27 gennaio, condotto da Paolo Mirti, che ci ha raccontato tutta la storia, che è successa nel 1943 ,del ciclista Gino Bartali e di ciò che è successo agli ebrei. 

 Carolina 

GIORNO DELLA MEMORIA

La Giornata della Memoria è il 27 gennaio e noi ricordiamo questo giorno perché è il giorno in cui gli ebrei furono liberati dai campi di concentramento. I campi di concentramento sono dei campi di sterminio e di dolore in cui gli ebrei venivano anche sfruttati per costruire armi da guerra. I Giusti erano delle persone che rischiavano la loro vota per salvare queste povere persone. 

Gino Bartali fu un grande campione di ciclismo che vinse perfino due Tour de France ed era così amato dal popolo che, quando passava, con la sua bicicletta, i controlli della polizia, nessuno gli controllava i documenti. Alcune persone chiesero il suo aiuto per trasportare dei documenti falsi in modo da permettere agli ebrei di poter vivere una vita normale e prendere casa e lui accettò, così nascose i documenti falsi sotto il sellino della sua bici e riuscì a portarli da Firenze ad Assisi ritornando poi a Firenze. 

C’erano anche le leggi razziali che impedivano agli ebrei di avere una vita normale e dignitosa (in alcuni negozi c’era scritto che gli ebrei non potevano entrare) e poi furono deportati nei campi di concentramento e lì lavoravano tutto il giorno in condizioni disumane. Oggi abbiamo i diritti civili che ci rendono liberi e ci permettono di avere una vita normale e dignitosa.                            

Giacomo 

GIORNO DELLA MEMORIA 

Tra le giornate speciali celebrate nel calendario dell’anno, il27 gennaioè il Giorno della Memoria, una data che invita tutti a ricordare un evento drammatico avvenuto durante la Seconda guerra mondiale, tra il 1939 e il 1945. Questa data è stata scelta perché proprio il 27 gennaio del 1945, alla fine del secondo conflitto bellico che ha coinvolto il mondo intero, è stato liberato, dalle truppe sovietiche, il campo disterminio di Auschwitz, in Polonia. Da quel giorno tutto il pianeta è venuto a conoscenza veramente di quali terribili atrocità il governo nazista, guidato da Adolf Hitler, aveva fatto in molti Paesi d’Europa. Durante l’occupazione nazista della Polonia, oltre a questo campo, ne sono stati costruiti altri e i deportati venivano utilizzati e sfruttati per lavorare nelle diverse industrie tedesche costruite nei dintorni. Tra tutti i morti innocenti, sei milioni erano ebrei e lo sterminio del popolo ebraico è chiamato Shoah che, in ebraico, significa devastazione. Prima di allora, gli ebrei vivevano come qualsiasi altro cittadino, in tutti i Paesi che sono stati conquistati dall’esercito nazista; oltre che in Germania, in Austria, Francia, Paesi Bassi, Belgio, Polonia, gli ebrei risiedevano anche in Italia. 

Nel corso della Seconda guerra mondiale, tra il 1939 e il 1945, sono stati catturati uomini, donne e anche bambini, derubati delle loro case e di ogni loro avere, per essere poi portati nei campi di concentramento: moltissimi morirono per le terribili condizioni di vita nei campi, ma la maggior parte venne uccisa e solo pochissimi riuscirono a sopravvivere, per tornare dopo la fine della guerra in una casa che non avevano più! 

IGiusti non sono né santi né eroi, ma persone comuni che a un certo punto della loro vita, di fronte a ingiustizie e persecuzioni, sono stati capaci di andare, con coraggio, in soccorso dei sofferenti e di interrompere così la catena del male. Tra i Giusti c’era Gino Bartali che trasportò dei documenti falsi sotto il sellino della sua bicicletta da Firenze ad Assisi: erano documenti d’identità falsi che servivano agli ebrei per non essere riconosciuti come tali e quindi non essere poi deportati nei campi di concentramento. 

Emanuele 

GIORNO DELLA MEMORIA 

Il 27 gennaio, ossia, il Giorno della Memoria serve per ricordare a tutti ciò che è successo nel passato, la guerra mondiale, i campi di concentramento, tutte le persone innocenti che sono morte e molte altre cose che nessuno vorrebbe che accadessero nel suo paese. Ricordiamo tutto questo perché non si ripeta, e per ricordare chi è morto senza una ragione, chi ha lottato per la sua sopravvivenza e per quei bambini che non hanno potuto vivere la loro vita. Sfortunatamente qualcuno è ancora nel bel mezzo di una guerra o addirittura chi è in guerra da anni oramai, forse perché non sa che cosa è successo nel passato? Fatto sta che nel mondo ci sono ancora molte guerre e molte persone che soffrono.  

Tra il 1933 e il 1945 gli ebrei furono deportati nei campi di concentramento, ne morirono più di 6 milioni. 

Non tutti erano contro gli ebrei diverse, non tutti volevano che persone senza colpa morissero infatti queste persone chiamate i “Giusti” salvarono chi avrebbe dovuto essere deportato nei campi di sterminio nascondendoli nelle proprie case. Un’importantissima frase scritta nel Talmud, un testo sacro dell’ebraismo dice: “Chi salva un uomo salva il mondo intero”, infatti i “Giusti” salvarono più di 300 ebrei. Alcuni di loro vennero nascosti nelle stanze di clausura, luoghi in cui solo le suore potevano entrare, eppure “I Giusti” permisero a queste persone di rifugiarsi all’interno della struttura. 

Tra i “Giusti” ci fu chi trasportò con la sua bicicletta documenti falsi per gli ebrei, e parliamo proprio del campione di ciclismo Gino Bartali che vinse il Tour De France del 1938 e quello del 1948, che durante la Seconda guerra mondiale partecipò ad una rete clandestina con lo scopo di aiutare gli ebrei rifugiati. 

Grazie a questa lezione interattiva diretta da Paolo Mirti ho imparato tantissime cose su ciò che è successo nel passato e su chi fosse Gino Bartali. Mentre ascoltavo pensavo a cosa avessero subìto alcune persone solo per la colpa di essere ebrei e questo mi fa pensare a quanto l’umanità, spesso sia “stupida e malvagia”. 

Dalila 

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